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Immagine del redattoreAlessandra Corbetta

Un inedito di Miro Gabriele

L’inedito di Gabriele è avvolto da una commovente dolcezza, da intendersi come benevolenza (quella stessa benevolenza che, in forma aggettivale, troviamo anche nel titolo del componimento) verso le sorti dell’umano vivere. Il testo si sviluppa sull’opposizione tra due sfere semantiche ben distinte: la prima è quella riconducibile alla sponda buia del dolore, alla quale rimandano, tra gli altri, i termini “freddo”, “sonno”, “silenzio”, “notte”; la seconda è quella, più circoscritta, della luce e della possibilità di riscatto dalla sofferenza. A fare da ponte tra le due si staglia la parola che, in un parallelismo dal movimento ondivago come il mare, può placare e lenire; e, anche laddove questa non sia sufficiente, poiché troppo grandi sono i mali della vita, i baratri scavati dalla perdita delle persone amate, la sua presenza è già consolazione, alfabeto sottile a cui provare ad aggrapparsi.



Il mare benevolo


Se il freddo scende nell’attesa del sonno

la notte che alto è il silenzio fra le voci

venga respirando quel mare benevolo

perché possa trattenerlo fra le dita

scegliere un lampo nitido nel balenare

confuso di tutte le forme provare a farne

qualcosa di più che piccoli strappi

sussulti nel buio dei ricordi


e dopo l’onda calma che si apre

sul fermo pensiero sulle parole

che questa notte sillabo e non trovo più

ora che sento sempre gli argini tremarne

madre lontana, che cosa c’è da dire ancora?


Ha pubblicato per l’editrice Ianua, Edizione del Giano Roma 1988, Odi et amo, una traduzione di poesie di Catullo, con prefazione di Luca Canali. Presso lo stesso editore nel 1992 ha pubblicato Il Gaio Verso, antologia di poeti latini. È stato inserito da Luca Canali nella raccolta I poeti della ginestra, Lalli editore 1989. Ha vinto il premio Montale per la poesia 1992, e compare nell’antologia Scheiwiller Sette poeti del premio Montale, Milano 1993. Compare anche in Vent’anni di poesia, a cura di Maria Luisa Spaziani, Passigli Editori 2002. Ha pubblicato il romanzo La vita incerta, Valter Casini editore 2004. Inoltre, con Anna Maria Giannetto, ha pubblicato Navigare - Versioni e temi di lingua e cultura latina, Zanichelli 2006, testo di latino per i Licei. Nel 2014 è uscito Le Città Antiche ed altre poesie, Ginevra Bentivoglio Editoria, con prefazione di Alessandro Fo, testo segnalato al Premio Lorenzo Montano del 2015. Nel 2019 è uscito Dentro lo sguardo Ensemble Edizioni, anch’esso segnalato al Montano 2020.


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