Omaggio a Gabriele Galloni
Alcuni testi tratti dalla raccolta postuma Bestiario dei giorni di festa (Ensemble 2020), per ricordare Gabriele Galloni e la sua poesia.
Il cane
Un cane con due zampe è sempre un cane. Purché sempre ricerchi con la coda la fissità delle cose lontane.
La lince
La lince non è sveglia come vuole far credere agli umani. Molto spesso confonde un lampadario con il sole.
Il pappagallo
Ripete sempre l’ultima parola non detta, il pappagallo: non è mai profeta in patria. E per dispetto vola.
Il gufo
Il gufo tace. Guarda di traverso
un'ombra di sorella; pensa a un fondo
di lago, a un corpo appena morto, a un verso.
Gabriele Galloni, (Roma 1995-2020). Ha pubblicato le raccolte poetiche Slittamenti (Augh!, 2017), In che luce cadranno (RP, 2018), Creatura breve (Ensemble, 2018) e L’estate del mondo (Marco Saya, 2019). Ha pubblicato, inoltre, la raccolta di racconti Sonno giapponese (Italic Pequod, 2019). È stato co-direttore di «Inverso – Giornale di poesia» e autore e ideatore, per la rivista «Pangea», della rubrica “Cronache dalla Fine: dodici conversazioni con altrettanti malati terminali.”
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