Novità editoriale: "Volontà nobili" di Imperatrice Bruno
Proponiamo alcune poesie tratte dalla nuova opera di Imperatrice Bruno Volontà nobili (Nulla die, 2022), con nota introduttiva di Davide Rondoni e postfazione di Vittorino Curci.
Fu il percepire
la rievocazione marginale,
la spezzatura minerale
delle croste,
l’incertezza acuta
che stende ai piedi
del sonno.
Fu d’un tratto
il riconoscere
il margine,
la spossatezza della vita,
l’essere nuvola blu
tra gli intestini
della terra.
Sul margine discorrono
gli ampi artigli della morte
e persino il mio nome
alla memoria
sfugge.
*
In quel momento ho l’età dell’erba
e la mia coscia tremante indica
il primo movimento della mano.
Caro Dio,
nel cuore del mio fiore c’è un uomo
senza il marchio della morte.
*
C’è un metodo infallibile per la vita:
al mattino scalzi
scrivere poesie su una scala in pietra.
Contemplare la luce azzurra che ci sfiora,
fuori il silenzio, l’alba cruda,
mangiare un’anima di limone.
Pettinare i muscoli e i capelli nudi,
esplorare con la mano
la rotondità dell’uva
infine,
abbreviare la scala.
Imperatrice Bruno, classe 2001, è una poetessa campana. Dopo il suo debutto con l’Aletti editore nel 2018 con la raccolta Costellazioni di emozioni, pubblica nel 2021 la silloge Caratteri Interi -Nulla Die editore - e nel 2022 Volontà nobili. Le sue liriche sono state premiate, tradotte in diverse lingue e riportate su testate giornalistiche nazionali e internazionali. Al momento frequenta il corso di laurea in economia aziendale alla Bocconi di Milano.
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