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Immagine del redattoreAlessandra Corbetta

Novità editoriale: "Volontà nobili" di Imperatrice Bruno

Proponiamo alcune poesie tratte dalla nuova opera di Imperatrice Bruno Volontà nobili (Nulla die, 2022), con nota introduttiva di Davide Rondoni e postfazione di Vittorino Curci.


Fu il percepire

la rievocazione marginale,

la spezzatura minerale

delle croste,

l’incertezza acuta

che stende ai piedi

del sonno.


Fu d’un tratto

il riconoscere

il margine,

la spossatezza della vita,

l’essere nuvola blu

tra gli intestini

della terra.


Sul margine discorrono

gli ampi artigli della morte

e persino il mio nome

alla memoria

sfugge.


*


In quel momento ho l’età dell’erba

e la mia coscia tremante indica

il primo movimento della mano.


Caro Dio,

nel cuore del mio fiore c’è un uomo

senza il marchio della morte.


*


C’è un metodo infallibile per la vita:

al mattino scalzi

scrivere poesie su una scala in pietra.

Contemplare la luce azzurra che ci sfiora,

fuori il silenzio, l’alba cruda,

mangiare un’anima di limone.

Pettinare i muscoli e i capelli nudi,

esplorare con la mano

la rotondità dell’uva


infine,

abbreviare la scala.


Imperatrice Bruno, classe 2001, è una poetessa campana. Dopo il suo debutto con l’Aletti editore nel 2018 con la raccolta Costellazioni di emozioni, pubblica nel 2021 la silloge Caratteri Interi -Nulla Die editore - e nel 2022 Volontà nobili. Le sue liriche sono state premiate, tradotte in diverse lingue e riportate su testate giornalistiche nazionali e internazionali. Al momento frequenta il corso di laurea in economia aziendale alla Bocconi di Milano.



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