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Immagine del redattoreAlessandra Corbetta

Novità editoriale: "Amori & Disincanti" di Valerio Vigliaturo

Proponiamo alcune poesie tratte dalla nuova raccolta di Valerio Vigliaturo Amori & Disincanti (Transeuropa), uscita ufficialmente lo scorso 30 settembre.



C’è un’energia

toccata con mano ai Marocchi

dopo aver attraversato quel campo

non quella delle spighe

con il codice genetico mutato

che non si spezzano durante la trama

del disegno cosmico carico di significati

Neanche quella creata

da un asse o una fune

per amore della verità

lasciandomi a piedi

con la batteria dell’auto scarica

appena acquistata ma già in panne

È quella che mi attrae

a seguirti tra quei cerchi

mentre tu velocemente attraversi

quella strana rappresentazione

a forma di orologio a reazioni nucleari

fino all’uscita, quando ci ritroviamo

alla fine del nostro peregrinare

imprigionati insieme alle altre comparse

per un’intervista spaziale

È quella rivelata ai nostri occhi

e dalla tua presenza imprevedibile

mentre prima di lasciarti andare

cerco il tuo contatto

e stringo intensamente la tua mano

quelle dita affusolate

come tentacoli emozionali

In quell’attimo fatto di brevi secondi

c’è tutta la poesia e la vita

alle nostre spalle e davanti

Finalmente sono passati i popoli

caduti i templi, le dinastie

sono rimaste le rovine

di Cuzco, Machu Picchu

e i disegni di Nazca

ma noi ci siamo ricongiunti


*


Ingenui gli adulatori del caso

mentre sono intenti a sconfessare

le prove lampanti sulla creazione

credono invece ciecamente

al destino, la fatalità degli incontri

l’interpretazione dei sogni

le vincite all’Enalotto

le macchinette e la roulette francese

e se ne stanno a bordo di una piscina

ologrammi piatti bidimensionali

a bere stucchevoli cocktail

di brodi primordiali


*


Un giorno racconteremo le ferite

ci saranno passi cadenzati

nessuno busserà alla porta

intanto portati avanti

destreggiati nel tuo cammino

I vicini hanno chiuso le saracinesche

al mattino il gallo dorme

il panettiere gioca a carte

e c’è una puttana di silicio

che usi e getti nel cestino

Nessuno lavorerà più

con un microchip cibernetico

e il sindacalista sessantottino

la smetterà di rubarti il destino

le macchine saranno schiave

un algoritmo ci seppellirà tutti quanti

nella litania degli ognissanti

Nella democrazia della conoscenza

riscalderemo la stessa semenza

saremo colti e informati

tutti tuttologi del sapere

critici d’arte e scrittori

Ma il poeta del mondo prega Dio

che tutto ciò non avvenga

lui si salverà, gli altri alla gogna

Jimi Hendrix si rivolterà nella tomba

o sarà clonato insieme a John Travolta

Arriveranno anche loro e diranno

vi distruggeremo o riprogrammeremo

perché vi abbiamo inventato noi

e la Terra sarà un’oasi felice

o brucerà come già è bruciata Troia

quando entrerà il cavallo

per le arterie e le sinapsi

sarà come l’eroina negli anni ‘80

un viaggio lisergico

per quelli della mia generazione

gli ultimi a tracannare

oro, incenso e mirra

facendosi ognuno una propria opinione

in questo bagno di ossessione


*


Nel mare e nel cielo elettrico

basta un nulla per scatenare

gli animi suscettibili

Tensione e stupore

si tagliano con un coltello

nell’attesa spasmodica

mareblu, cieloblu

Tutta la spiaggia è attonita

ombrelloni richiusi

sdraio riposte

ma la roccia del faraglione

è sempre stabile

nel tempo incerto

di relazioni burrascose

Quando tornerà il sereno?

Non dubitare

domani ci rifaremo

a Portovenere

in quella grotta Arpaia

su quelle rocce selvagge

che Lord Byron

attraversò temerario a nuoto

per raggiungere a Lerici

i coniugi Shelley

mentre oggi

i giovani trappisti

sfidano la morte

tuffandosi indomiti


Valerio Vigliaturo, scrittore e cantante jazz. Ha intrapreso il suo rapporto con la scrittura da adolescente componendo versi poetici non ancora pubblicati e diverse canzoni pubblicando nel 2008 l’album Il momento giusto (Tomato Records/CNI music), esibendosi in concerti, rassegne, festival. Dal 2004 è direttore del Premio InediTO - Colline di Torino. Dalla parte opposta è stato il suo primo romanzo pubblicato nel 2018 da Augh! Edizioni con cui si è aggiudicato lo stesso anno il Premio Carver e nel 2019 il Premio Nazionale di Poesia e Narrativa "Alda Merini" e il premio della critica al “Milano International”.

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