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Immagine del redattoreAlessia Bronico

Intervista a Giovanna Maria Gatti

Alessia Bronico intervista Giovanna Maria Gatti e indaga con lei il rapporto tra medicina, scrittura e parola.


Giovanna Maria Gatti, Alma Poesia
Giovanna Maria Gatti

Giovanna Maria Gatti è medico psicoterapeuta e scrittrice. Ha all’attivo tre specializzazioni e un master in senologia chirurgica. Psicoterapeuta iscritta all’elenco psicoterapeuti dell’Ordine dei Medici di Milano, da più di venticinque anni lavora anche come senologa all’Istituto Europeo di Oncologia a Milano: qui per sedici anni ha assistito alla direzione scientifica Umberto Veronesi. Master Reiki e operatrice energetica, si è specializzata in psicoterapia a indirizzo psicosomatico all’Istituto Riza. Con lo pseudonimo di MariaGiovanna Luini ha pubblicato romanzi e saggi. Al centro Metis di Milano e nello studio di Crema promuove l’integrazione tra medicina convenzionale e tecniche di autoconsapevolezza e meditazione. Ho certamente dimenticato qualcosa ma spero di non farle torto. Ha un percorso davvero ricco, come è riuscita a capire quale fosse la sua strada, il talento da spendere?

 

Ho seguito le tracce: credo nel talento inteso come voce interiore che ci spinge a trovare la vera espressione di noi. Chi siamo davvero, cosa vogliono le nostre radici? Amo studiare e ricercare: sono diventata prima radioterapista, poi chirurga, poi psicoterapeuta avendo compreso che la mia personale via per prestare la cura passa attraverso una profonda integrazione corpo-mente. Ho sempre voluto prendermi cura di chi sta male: ho cercato la collocazione migliore e spaziato ampliando le conoscenze anche al di fuori della medicina convenzionale, per riunire tutto ora nella psicoterapia a indirizzo psicosomatico e nella scrittura. Adesso so dove volevano portarmi le mie radici. MariaGiovanna Luini e Giovanna Maria Gatti si riuniscono e si integrano nella medico psicoterapeuta scrittrice.

 

Come riesce a far interagire il lavoro di medico psicoterapeuta con quello di scrittrice?

 

Non è un problema: la scrittrice usa le parole come la psicoterapeuta-medico. Scrivere è una profondissima forma di cura, o meglio: lo potrebbe essere, se scegliessimo sempre di usare le parole in modo consapevole. La psicoterapeuta e la scrittrice vogliono la stessa cosa: usare le parole per trasmettere l’energia di cura, anche quando il prodotto della scrittura è un romanzo. È passato da tanto il tempo della scissione: ho integrato le diverse figure in una sola terapeuta che mette insieme e usa ogni dettaglio di quanto ha imparato e scoperto sulla salute umana.

 

“Parla come ami”, edito per i tipi di Mondadori e uscito con lo pseudonimo di MariaGiovanna Luini, è un libro che si concentra sul potere delle parole. Cosa sono le parole? Ce ne svela la magia?

 

“Parla come ami” racconta questa magia: chi legge il libro lo scopre passo dopo passo. Il titolo è un mantra e nel libro racconto come usarlo per avere risultati nella vita quotidiana e nel benessere psicofisico. Per sintetizzare la narrazione, le parole sono contenuto ma anche vibrazione energetica: agiscono, sono elementi attivi. Nessuna parola cade mai nel vuoto o resta senza conseguenze. Avendo chiarissimo che quando parliamo o scriviamo attiviamo un’energia che FA, scopriamo che è possibile agire su di noi e sugli altri usando queste facoltà. Sono magiche, nel senso della realizzazione concreta attraverso movimenti energetici. Del resto, ricordiamo: “In principio era il Verbo, e il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Come tutti i miei libri, anche “Parla come ami” contiene esercizi pratici che accompagnano verso il miglioramento dell’equilibrio psicofisico.


Ascoltandola nei diversi canali attraverso i quali comunica: forma cartacea, social, televisiva, i podcast, ho pensato che la sua parola talismano fosse Amore. Chi è Amore, cos’è Amore, dov’è Amore?

 

È l’energia che ci genera, che cura e realizza tutto. Non l’amore romantico delle coppie, non l’amore sensuale che tanto ci attrae: l’amore nella sua forma elevata e radicale, l’energia libera e incondizionata che genera la vita e permette anche a noi di realizzare profonde trasformazioni. I libri, il podcast Terapie Olistiche, ogni gesto di cura con le pazienti e i pazienti devono trasmettere la vibrazione sottesa di quell’amore. Per trovare l’amore dobbiamo guardare dentro: ci aiuta a notare l’amore anche fuori.

 

Tra tutte le sue pubblicazioni esiste una che lei ama, appunto, di più?

 

No. Sono libri diversi: tengo che non siano l’uno la ripetizione dell’altro. Il più recente (2024) è “Parlami d’amore. Le parole e i silenzi per dirlo”, edito da VandA: sta viaggiando insieme agli altri e si concentra sulle parole che nutrono o rovinano le relazioni sentimentali. Amo i libri, il podcast, il film “Allacciate le cinture” per cui sono stata consulente di Ferzan Ozpetek. Amo le presenze agli eventi nei teatri, ai seminari… Le parole sono veicolo di cura e di amore, non posso preferire qualcosa a scapito di qualcos’altro. “Il grande lucernario” (Mondadori) e “La via della cura” (Mondadori) sono i due libri più noti, ma anche “Parla come ami” e “La luce che brilla sui tetti” (quest’ultimo edito da TEA) stanno camminando molto bene. “I tarocchi ti raccontano” (TEA) è un libro a parte: è un manuale che si concentra sulla lettura degli Arcani Maggiori dei Tarocchi di Marsiglia in senso psicosomatico, sulla scia della mia esperienza di tanti anni con il Maestro Alejandro Jodorowsky.

 

In questo periodo storico assistiamo a un grande spreco di parole, esiste un antidoto, una cura, un allenamento per preservarle e usarle al meglio? E quanto conta il silenzio?

 

Il silenzio è un esercizio iniziatico. È il modo per accorgerci quando usiamo le parole in modo inappropriato e dannoso, quando non sappiamo scambiare idee in un dialogo, quando prevarichiamo. Dovremmo esercitare il silenzio per almeno un’ora ogni giorno (e non alludo a quando dormiamo, il silenzio consapevole è potentissimo e richiede la veglia). C’è la stranissima idea che chi tace sia debole: è vero il contrario, chi sa tacere è la persona più forte.

 

Ci sono nuove pubblicazioni in arrivo, altri progetti?

 

Ho scritto un romanzo: con Benedetta Centovalli vedremo quale strada prenderà.

 

Lasciamoci con una poesia, un mantra, un pizzico d’Amore.

 

PARLA COME AMI

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