Gli inediti di Davide Cortese
Davide Cortese, in questi inediti, propone una riflessione sul senso dell’esistenza, a partire dal classico binomio eros/thanatos e dalla contrapposizione vita/morte, fino ad arrivare al mistero che avvolge i nostri passi nel mondo e che conduce, talvolta, a bussare alle porte della poesia, altro riferimento esplicito dei testi qui proposti. C’è, in Cortese, una peculiare attenzione al suono e alla giustapposizione dei termini all’interno del verso, in cui la rima è sempre voluta ed esplicitata; come se non fosse possibile, in altre parole, restare nel silenzio, poiché compito del poeta è quello di provare a dire, tentare di sciogliere il mistero. Così, tra sonno e veglia, amore e dolore, siamo condotti in un viaggio fuori e dentro di noi: un viaggio che Cortese non ha timore di compiere e al quale siamo invitati a prendere parte.
L’amore
è la funebre maschera d’oro
di un faraone adolescente
che non sa morire.
Un dio proibito
che ha sferrato un sorriso
nel silenzio del buio.
*
La gente vive, la gente muore.
Diventa vento ciò ch’era cuore.
Vorrei sorriderti, non farti male.
Svelarti quello che tu già sai:
siamo insieme ad esser soli.
Sono compagno di baldoria del mio dolore.
Perdonami, se puoi.
Poesia è il tempo
in cui siamo umani.
*
Ti guarderò nel mattino
gettare lontano uno sguardo.
Verrò a darti l’addio
senza dirti addio mai.
Cadrà un tuo sorriso
che raccoglierò piano.
Una briciola che stringerò
prima di spiccare il volo.
*
Non ne saprò nulla mai
tuttavia sotto una foglia secca
o dentro un vecchio libro
c’è una briciola di paese
che ora brulica di misteriosa vita:
dietro dedali di tetti muschiati
c’è chi in piedi su una sedia
disegna col dito sul vetro appannato
il mio volto d’adesso.
*
Poso il capo sul cuore del demonio.
Dormo un sonno d’inquieto poeta.
Addormentato appaio in sogno a un elfo.
Mi sveglia uno spillo caduto a Oz
Davide Cortese (Lipari, 1974) ha pubblicato la sua prima silloge poetica: ES nel 1998. Al libro sono seguite le sillogi: Babylon Guest House, Storie del bimbo ciliegia, ANUDA, OSSARIO, MADREPERLA, Lettere da Eldorado, DARKANA e VIENTU: una raccolta di poesie in dialetto eoliano. Nel 2015 Davide Cortese ha ricevuto in Campidoglio il Premio Internazionale “Don Luigi Di Liegro” per la Poesia. È autore del romanzo Tattoo Motel, di due raccolte di racconti: Ikebana degli attimi e Nuova Oz, della monografia I Morticieddi – Morti e bambini in un’antica tradizione eoliana" e della fiaba, Piccolo re di un’isola di pietra pomice. Ha inoltre curato l’antologia-evento YOUNG POETS * Antologia vivente di giovani poeti al Teatro Aleph di Roma, GIOIA – Antologia di poeti bambini (Con fotografie di Dino Ignani) e VOCE DEL VERBO VIVERE – Autobiografie di tredicenni.
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