Gli Assaggi di Alma: "Disadorna" di Rossella Renzi
Continuano le proposte del nuovo spazio di Alma Poesia "Gli Assaggi di Alma": qualche testo estrapolato da raccolte per noi interessanti che verranno recensite, nei mesi successivi, sulle nostre pagine, ma che già a partire da ora, con questa forma, possono sedimentarsi nelle nostre lettrici e nei nostri lettori.
"Gli Assaggi di Alma" ospitano oggi Rossella Renzi con il suo Disadorna (peQuod, 2022).
Riconosco la creatura dell’alba
la bambina lasciata sola nel campo
nel pianto esplodevano i trifogli
un cristallo infiammato tra le mani.
Dioniso soffriva per la nascita
Semele non lo diede
Per intero alla luce.
*
Cerchiamo un punto di equilibrio
in cui abitare il giorno
strategie per conquistare la notte
accarezzando le parole non dette.
Poi mi appoggio alla nuca e mi addormento.
Camminiamo nel bosco e ci sposiamo
nella chiesa antica fatta di rami
col tocco leggero delle campane.
Al 32
A Shalom
Dalla ragazza più felice del mondo
alla ragazza più triste, mi hai detto.
E mentre lo dicevi ridevi
con i riccioli che ti cadono
sulle spalle e la voce sottile.
Ci rivediamo in questo studio
dopo vent’anni, io e te sempre
le stesse sognatrici sulle scale
dove nulla pare cambiato e noi
tra lacrime pesantissime e risate
sguaiate, su ricercate tazze di tè.
Noi due, profumo tenue nei capelli
e un vestito elegante, un po’ sgualcito
come dive dal cappello ingombrante
ci diamo appuntamento al trentadue.
*
In primavera finiva ogni cosa
il tuo raccoglimento
quel tepore di casa
l’acqua sul fuoco, un caffè.
Il passaggio della falena
una macchia sull’affresco del giorno.
*
Eri scintilla o la bestia che fugge
esiliata nel chiaro di bosco
eri fanciulla ferita nel fianco
la madre con due rose sul grembo.
Eri seme, frutto, ramo spezzato
il silenzio nella tana del fuoco.
Eri la parte migliore del giorno
l’ultimo volo possibile.
*
Disadorna falena
quieta voli accanto
mentre mi porti il saluto dei morti
stanotte una nenia antica, più dolce.
Rossella Renzi vive in provincia di Ravenna, insegna materie letterarie negli Istituti superiori. In poesia ha pubblicato: I giorni dell’acqua (L’arcolaio 2009), Il seme del giorno (L’arcolaio 2015), Dare il nome alle cose (Minerva 2018); il saggio in E Book Dire fare sbocciare. Laboratori di poesia a scuola (Pordenonelegge 2018). È redattrice di «Argo» e di «Poesia del nostro tempo». Per la casa editrice Argolibri dirige la collana «Territori» per cui ha curato il volume Argo 2020 L'Europa dei poeti. Con altri autori ha curato L'Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie e numerosi Annuari di poesia. Lavora per approfondire il dialogo tra la poesia e le diverse forme artistiche. Collabora con l’Associazione Independent Poetry attiva nell’organizzazione di eventi sul territorio romagnolo. Si è laureata nel 2003 all’Alma Mater di Bologna col Professore Alberto Bertoni, scrivendo la tesi Eugenio Montale e la poesia del secondo Novecento.
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