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Immagine del redattoreAlessandra Corbetta

Gli Assaggi di Alma: "Disadorna" di Rossella Renzi

Continuano le proposte del nuovo spazio di Alma Poesia "Gli Assaggi di Alma": qualche testo estrapolato da raccolte per noi interessanti che verranno recensite, nei mesi successivi, sulle nostre pagine, ma che già a partire da ora, con questa forma, possono sedimentarsi nelle nostre lettrici e nei nostri lettori.


"Gli Assaggi di Alma" ospitano oggi Rossella Renzi con il suo Disadorna (peQuod, 2022).



Riconosco la creatura dell’alba

la bambina lasciata sola nel campo

nel pianto esplodevano i trifogli

un cristallo infiammato tra le mani.


Dioniso soffriva per la nascita

Semele non lo diede

Per intero alla luce.


*


Cerchiamo un punto di equilibrio

in cui abitare il giorno

strategie per conquistare la notte

accarezzando le parole non dette.


Poi mi appoggio alla nuca e mi addormento.

Camminiamo nel bosco e ci sposiamo

nella chiesa antica fatta di rami

col tocco leggero delle campane.



Al 32


A Shalom


Dalla ragazza più felice del mondo

alla ragazza più triste, mi hai detto.


E mentre lo dicevi ridevi

con i riccioli che ti cadono

sulle spalle e la voce sottile.

Ci rivediamo in questo studio

dopo vent’anni, io e te sempre

le stesse sognatrici sulle scale

dove nulla pare cambiato e noi

tra lacrime pesantissime e risate

sguaiate, su ricercate tazze di tè.

Noi due, profumo tenue nei capelli

e un vestito elegante, un po’ sgualcito

come dive dal cappello ingombrante

ci diamo appuntamento al trentadue.


*


In primavera finiva ogni cosa

il tuo raccoglimento

quel tepore di casa

l’acqua sul fuoco, un caffè.

Il passaggio della falena

una macchia sull’affresco del giorno.


*


Eri scintilla o la bestia che fugge

esiliata nel chiaro di bosco

eri fanciulla ferita nel fianco

la madre con due rose sul grembo.

Eri seme, frutto, ramo spezzato

il silenzio nella tana del fuoco.

Eri la parte migliore del giorno

l’ultimo volo possibile.


*


Disadorna falena

quieta voli accanto

mentre mi porti il saluto dei morti

stanotte una nenia antica, più dolce.


Rossella Renzi vive in provincia di Ravenna, insegna materie letterarie negli Istituti superiori. In poesia ha pubblicato: I giorni dell’acqua (L’arcolaio 2009), Il seme del giorno (L’arcolaio 2015), Dare il nome alle cose (Minerva 2018); il saggio in E Book Dire fare sbocciare. Laboratori di poesia a scuola (Pordenonelegge 2018). È redattrice di «Argo» e di «Poesia del nostro tempo». Per la casa editrice Argolibri dirige la collana «Territori» per cui ha curato il volume Argo 2020 L'Europa dei poeti. Con altri autori ha curato L'Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie e numerosi Annuari di poesia. Lavora per approfondire il dialogo tra la poesia e le diverse forme artistiche. Collabora con l’Associazione Independent Poetry attiva nell’organizzazione di eventi sul territorio romagnolo. Si è laureata nel 2003 all’Alma Mater di Bologna col Professore Alberto Bertoni, scrivendo la tesi Eugenio Montale e la poesia del secondo Novecento.

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