Commento a "Alibi" di Elsa Morante
Le poesie della Morante, troppo a lungo dimenticate, girano intorno al tema dell’amore ma non sono poesie del lamento o dello strazio. Scrive Garboli: «la legittimazione di Alibi è una capacità di amare senza risparmio, una capacità insolita, e quasi mostruosa di regalarsi all’amore». La misura e l’equilibrio dei versi procedono con stile libero sull’onda di una musica interna. Alibi è finzione, è Morante/io, Elsa/Arthur, è sdoppiamento. È ricerca costante, sintomo di un bisogno intimo e segreto, che contraddistingue l’intero universo poetico morantiano.
Alibi
Solo chi ama conosce. Povero chi non ama!
Come a sguardi inconsacrati le ostie sante,
comuni e spoglie sono per lui le mille vite.
Solo a chi ama il Diverso accende i suoi splendori
e gli si apre la casa dei due misteri:
il mistero doloroso e il mistero gaudioso.
Io t’amo. Beato l’istante
che mi sono innamorata di te.
[…]
da Alibi (Longanesi 1958)
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