Di una lingua che si fa coltello in questa duplice capacità dell’io di straniarsi dal lato della psicologia...

La questione dell’individuo derridiano è centrale: in ritardo sul mondo e su se stesso, fa esperienza di qualcosa che è avvenuto prima...

Una posa metrica montalianamente decisa, ma dolce nel suo curvarsi, ingentilirsi sulle forme che mutuano attorno...

Ci sono libri che colpiscono al primo verso e in cui capita di riconoscere uno sguardo profondamente impastato al reale. È il caso di...

Da una parte c’è il movimento, labirintico, dell’esperienza e delle scelte, ma soprattutto dei pensieri e del non detto...

Defrost è sia una planimetria familiare, dove lo sguardo analitico tenta di ordinare...

Nella prima domina la malinconia, più che la solitudine: nella poesia di Riccardo Bravi c’è il rimorso...

Le immagini che Aprile utilizza sono appropriate variazioni sul tema, senza per questo generare stanchezza e monotonia...

Una dichiarazione d’amore a tutto tondo che non rende l’oggetto desiderato il fulcro...

L’acqua, dunque, come segno del divenire reca in sé gli elementi della memoria e della distanza...

Le soglie di Massimo Parolini ci riportano all’idea di casa, di un sostare sull’uscio in attesa...

Un approdo che, ciononostante, è collettivo, sociale prima che individuale...

Accade qualcosa che lascia leggere in sottofondo che potrebbero trattarsi di versi dedicati non a Elena, ma alla poesia stessa...