L’Averno è un lago situato all’interno di un cratere vulcanico tramite cui, secondo le credenze degli antichi romani, era possibile...

Non c’è compiacimento o commozione, non c’è il senso di un percorso di disumanizzazione...

Nota di lettura a "Anche quando è malora" di Carlo Giacobbi...

Nel denominare le vie, nel raccontare minuziosamente il territorio di Potenza Picena, paesino delle Marche, viene fuori lo spasimo...

L’io poetico ha le sue collocazioni precise, in polaroid un po’ sbiadite che ci mostrano la poetessa ora seduta di fronte a una finestra...

Eppure in un altro componimento l’autrice scrive non sia sufficiente «riparare le parole: il gioco è riscrivere il corpo»...

Novità editoriale: "Anche quando è malora" di Carlo Giacobbi, a cura di Alessandra Corbetta.

Eppure la presa di coscienza di non potere valicare in nessun modo le colonne d’Ercole non corrisponde in Baldoni a rassegnazione...

Intervista a Danilo Mandolini (Arcipelago Itaca), a cura di Alessia Bronico.

Nella prima domina la malinconia, più che la solitudine: nella poesia di Riccardo Bravi c’è il rimorso...

Noi – ci suggerisce Martella – abitiamo questo «luogo», esistiamo in un esser-ci...

Ciò che è accaduto non è schematizzabile né ripetibile, non ci resta allora che il domani per rispondere alle domande dell’oggi?...

Dissociazione vuol dire "separazione" e Silvia Gelosi sembra disunire un io da sé stessa...

Sul palcoscenico di Consorti molte cose sono concesse e raccontate...

Certamente predomina il tema, topos cinematografico, dell’incontro clandestino dei due amanti nella stanza d’hotel...

Potremmo cioè asserire che quello di Ruggieri sia un lavoro scaturente da una conoscenza consolidata e alla conoscenza teso...

Il lavoro di Tasin si muove, allora, per spinte centripete e centrifughe, agenti nel medesimo istante...

Le soglie di Massimo Parolini ci riportano all’idea di casa, di un sostare sull’uscio in attesa...

Un approdo che, ciononostante, è collettivo, sociale prima che individuale...

Al punto da fare coesistere la Magna Mater con la Madre Malvagia che divora e inghiotte...